giovedì 11 giugno 2020

Velocità e Zibaldone: STEP #20

"La velocità p. es. de' cavalli o veduta, o sperimentata, cioè quando essi vi trasportano (v. in tal proposito l'Alfieri nella sua Vita, sui principii) è piacevolissima per se sola, cioè per la vivacità, l'energia, la forza, la vita di tal sensazione. Essa desta realmente una quasi idea dell'infinito, sublima l'anima, la fortifica, la mette in una indeterminata azione, o stato di attività più o meno passeggero. E tutto ciò tanto più quanto la velocità è maggiore. In questi effetti avrà parte anche lo straordinario
(27. Ott. 1821.)", Da Zibaldone di Leopardi.

Nonostante Leopardi sia spesso identificato come un poeta dalla triste emotività, legata all'impossibilità di essere felici al massimo e per sempre, in questo estratto dello Zibaldone descrive la velocità come "piacevolissima", portatrice di piacere e felicità stessa; tanto essa è maggiore, maggiore è il piacere che se ne trae.

In figura, Giacomo Leopardi
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Sintesi finale: STEP #24

Questo blog verte attorno all' idea , alle interpretazioni , ai limiti , ai cenni storici  e letterari della parola "velocità"...