Egli definisce la "dromologia" come la scienza della velocità che rimpicciolisce lo spazio e illude di estendere il tempo: sostiene che "il possesso del territorio non riguarda principalmente le leggi e i contratti, ma prima di tutto riguarda la gestione del movimento e della circolazione".
Di grande importanza, oltre che di dubbia condivisione, è il pensiero secondo cui la storia progredisce alla velocità dei suoi sistemi di armamenti, derivato dalla sua opera "Velocità e Politica". La tecnologia si progredisce unicamente per fornire di armi migliori uno schieramento piuttosto che un altro, inducendo chi ne rimane senza a progredire e a sua volta superare il proprio avversario secondo una velocità che detta il tempo, le epoche e la storia stessa.
In figura, Paul Virilio
Nessun commento:
Posta un commento