La velocità legata al contagio vero e proprio, piuttosto di quello legato alla psiche e alla routine di ognuno, è stata esponenziale. Il COVID-19 è, purtroppo, un virus che si espande in maniera estremamente rapida e ha colpito noi italiani quasi all'improvviso. L'ignoranza, lo scetticismo, e la noncuranza hanno fatto si che nell'arco di tempo di poche settimane diventassimo il nuovo centro dell'epidemia dopo la Cina. Nel mese di Marzo ha portato di giorno in giorno a dover contare rispetto ai rispettivi giorni precedenti spesso più del doppio di contagiati con conseguenze che, inevitabilmente, hanno portato alla morte migliaia di persone.
Successivamente al palese ed esorbitante numero di morti del mese di Marzo, nel mondo intero ci si è resi conto della gravità della pandemia, cosa avvenuta con velocità troppo piccole per poterne evitare la catastrofe.
Alla pandemia è legata la ricerca di una soluzione che per natura stessa del virus è identificata con la ricerca di un vaccino che, destino vuole, è infinitamente più lenta della velocità del contagio.
Se da ogni brutto evento è vero che se ne deve trarre un insegnamento penso profondamente che la lezione che tutti quanti i 7 miliardi umani hanno imparato in questi primi mesi del nuovo decennio sia quella che niente vada sottovalutato, nemmeno la cosa più effimera, nemmeno la cosa più minuscola, come un virus.
Per grafici e statistiche aggiornate in tempo reale sulla pandemia: https://www.worldometers.info/coronavirus/
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